RC Patrimoniale – Enti

La polizza di RCP va a tutelare la contraente da danni involontariamente cagionati a terzi per responsabilità di tipo patrimoniale.

La Corte dei Conti ha stabilito ci fosse una netta distinzione tra la colpa lieve e la colpa grave

La colpa lieve è imputabile ai soggetti che si trovano in immedesimazione organica con l’Ente e pertanto in caso di danni a terzi causato con “colpa live” ne risponde direttamente l’Ente di appartenenza a sua cura e spese. In tal caso è possibile effettuare una copertura assicurativa per garantire l’Ente da tali eventi (il mercato fornisce ad oggi tale garanzia con una franchigia fissa per sinistro – di solito €. 5.000,00)

La colpa grave è invece una negligenza imputabile penalmente direttamente al soggetto che ha commesso il reato e ne risponde il singolo personalmente (e non il suo ente di appartenenza) Per tali casistiche la Corte dei Conti ha stabilito che tale garanzia può essere acquistata ma esclusivamente a cura e spese dei singoli soggetti interessati. Il mercato assicurativo prevede l’opportunità di estendere la polizza base contratta dall’Ente con le richieste dei singoli per la colpa grave purché il premio venga pagato dai singoli soggetti che ne hanno fatto richiesta.

 

Le due considerazioni sopra indicate valgono per gli amministrativi

Esiste una terza categoria di soggetti che sono i tecnici

 

Per tale categoria, ferma la preclusione della distinzione colpa lieve e colpa grave, la legge prevede che l’Ente di appartenenza mantenga a propria cura e spese la parte professionale (RUP, direttore lavori etc.) che corre in capo al singolo soggetto tecnico. Non cambia nulla a livello assicurativo se non che la parte a cura dell’Ente per il tecnico è più rilevante rispetto agli amministrativi in quanto non è ricompresa la sola colpa lieve ma anche la parte professionale.